IL DOCUMENTARIO



IO E LA MIA SEDIA (me and my chair)
video HD - 2010 - 63'30" - 16:9 Stereo

diretto da (director) Angelo Amoroso d'Aragona
montaggio e aiuto regia (editing): Domenico De Orsi
organizzazione e secondo aiuto (producer): Mariangela Suma
fotografia (photo): Angelo Amoroso d'Aragona, Domenico Dell'Anno, Domenico De Orsi, Antonio Musci, Michel Vandelli
suono e riprese sonore (sound): Renato Minichelli, Annalisa Colucci, Claudio Albergo, Valeria Alessandri

con Enzo Del Re e in ordine di apparizione Vinicio Capossela, Antonio Infantino, Roberta Fancelli in Popovich, Paolo Ciarchi, Isabella Ciarchi, Vittorio Franceschi, Claudio Lolli, Gianni Cellamare, Romolo Epifania




E' disponibile una copia "not for commercial use" con sottotitoli in inglese per i FESTIVAL che vogliano selezionare il documentario o richiederlo in visione. Si prega di scrivere a ioelamiasedia@gmail.com. Per i Festival registrati al portale di Doc.It è possibile anche vederlo sulla Digital Library di ItalianDoc cliccando su questa pagina. Se non siete registrati potete richiederci una password.

sinossi 
Chiuso nella sua casa, in cima ad una ripidissima scala di trenta scalini, Enzo Del Re riesce, anche se con fatica, a piegare il mondo a sé e a non farsi piegare da esso. Cantastorie pugliese di eccezionale forza evocativa, Enzo Del Re è anche un musicista di grande capacità innovativa sul piano della produzione musicale e dell’uso di strumenti poveri. Una icona della musica pugliese poco nota, ma travolgente se la si conosce. Attraverso la sua storia si ripercorrono tre decenni importanti della scena italiana, da Nanni Ricordi a Dario Fo sino a Nuova Scena e ai Circoli Ottobre. Poi il buio e la riscoperta oggi di Del Re al Primo Maggio 2010 con Vinicio Capossela. Oggi rivendica a se di "non aver lottato per la pensione ma per la rivoluzione" senza smettere di dire "che il mondo dello spettacolo è un mondo di merda". 

(Locked up at home, on top of a steep staircase of thirty steps, Enzo Del Re comes to success, although with difficulty. He’s not bending to the world but the world is bow to him. Storyteller of Apulia with an exceptional evocative power, he's also a musician of great ability to use of poor instruments. He’s little-known but is overwhelming if you know him. Through his history we can follow three important decades of the musical and social Italian scene, from Nanni Ricordi to Dario Fo. After, the dark and now the rediscovery of him in the First May of 2010 with Vinicio Capossela. Today he says "I struggled for revolution, not for my pension" without stopping to say that "the show business is shit".)

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